Costruire e ristrutturare sopravvivendo agli artigiani.

Se state costruendo una casa, se state rimettendo a nuovo un appartamento, una vecchia casa o semplicemente state rinfrescando un area della vostra abitazione, anche voi state combattendo una battaglia psicologica e a volte fisica con artigiani di ogni settore cercando di mantenere la vostra sanità mentale.

La casa si costruisce o si compra almeno una volta nella vita se si è abbastanza fortunati, se siete ancora più fortunati potete delegare l’incontro a più riprese con gli artigiani che lavoreranno a casa vostra ad un architetto. Una figura quasi mitologica che possa mettere insieme e coordinare le azioni di tutti seguendo un progetto e sogno comune. Un sogno che avrete in serenità e giubilo costruito e pensato con il vostro progettista, un creativo, estremamente disponibile, un animo capace, umanamente e professionalmente presente, una figura in grado di leggere tutte le sfumature implicite dei vostri desideri senza bisogno di parole.

Sembra un sogno è?

Infatti lo è, la vita reale generalmente non è così, purtroppo voi non siete così fortunati, come la maggior parte di noi siete stati costretti ad agire in autonomia, senza un progettista e purtroppo senza un referente comune.

Nessun giubilo vi aspetta, nessuna serenità, nessuno leggerà le sfumature dei vostri desideri, nessuno coordinerà tutti gli operatori per raggiungere un obbiettivo comune, perché nessuno conosce l’obbiettivo comune, nessuno conosce il vostro sogno e a volte nessuno vi conosce e quello che è più grave…...nessuno degli operatori si conosce tra loro.

Risultato? Voi siete ufficialmente entrati in guerra, è Bagdad, è Nassiria, è Iraq con un po’ di Vietnam, si prospetta un periodo duro, pieno di difficoltà, una battaglia anche solo per comprendere cosa dice il muratore, che ha parlato con il geometra, che parlato con l’elettricista, che ha parlato con il cartongessista, che ha parlato con qualcuno che è passato di li che gli ha detto di fare così ma non è colpa sua.

Avete deciso e come molti siete stati costretti a scegliere di non affidarvi ad un tecnico coordinatore e siete vostro malgrado entrati nell’inferno del cantiere.

Il cantiere di casa vostra è un po’ come l’inferno, c’è il girone degli idraulici, quello dei cartongessisti, il girone degli elettricisti, il girone dei muratori, il girone degli arredatori ed in questo limbo è immersa quella che dovrebbe divenire casa vostra.

Il cantiere è un universo parallelo dove tutto quello che inizialmente prima di iniziare pareva possibile e realizzabile, diviene inesorabilmente incontrollabile ed ingestibile, perché ognuno ha un opinione e non è mai come la tua, ognuno dice il suo punto di vista ed è sempre in contrasto con almeno una persona presente, ognuno ha in mente come dovrebbe venire la vostra casa e nessuno vi chiede come la vorreste.

A complicare il tutto subentrano gli arredatori appartenenti a diversi negozi da cui vi siete riforniti per arredare casa, ci sarà lo specialista della cucina, lo specialista dei bagni, lo specialista delle luci, lo specialista dei tendaggi e carte da parati, ed ognuno di loro ha un opinione che non trattiene mai per se, innescando una reazione a catena, benzina sul fuoco che aumenterà il dibattito costante in cantiere sul come fare sul dove e sul perché.

Ogni arredatore professionista nel suo settore avrà il suo progetto con le sue misure che definite con voi preparerà in copia e presenterà spesso inutilmente a tutti gli operatori del cantiere che trascorreranno la durata dello stesso a richiederle perché misteriosamente smarrite, rubate, perse, sbagliate, confuse in un lotta costante contro il tempo, contro di voi e contro le misure.

Cosa fare per evitare di impazzire?

  • Stabilite prima di iniziare a cosa non potete rinunciare
  • Prima di iniziare ad eseguire i lavori di casa stabilite lo stile che volete mantenere, chabby, industrial, minimale, barocco ecc.
  • Chiaritevi le idee sulla posizione degli arredi in base alle abitudini della vostra famiglia avvalendovi di arredatori capaci con cui stabilire una sintonia professionale ed emotiva.
  • Decidete prima di iniziare le disposizioni delle aree piu’ tecniche della casa ” tipo cucina e bagno” dove ci sono posizioni obbligate da scarichi e attacchi acqua.
  • Fatevi dare sempre le schede tecniche, le piante da ogni professionista con cui dovete collaborare per avere sempre sott’occhio ciò che avete deciso con il vostro arredatore/venditore
  • Controllate sempre che gli operatori che stanno lavorando abbiano le piante con le misure che gli occorrono e se perse risolvete fornendone delle nuove.
  • Se un lavoro non è stato eseguito come da progetto per impossibilità accettate la variazione, altrimenti rifate seguire il lavoro in base alle decisioni da voi prese.
  • Tenete sempre a mente che gli operatori lavorano a casa VOSTRA

Vi dovete ricordare che è casa vostra perché spesso esasperati dai ritardi, dalle difficoltà, da eventi inaspettati si è spinti a scendere a compromessi non necessari, le frasi che sentirete riecheggiare con frequenza e da persone di settori diversi sono queste: “io se fossi in te farei così” ” di solito si fa cosi” ” oh è casa tua eh ma per me se fai così sbagli” ” oh te fa così poi se succede qualcosa io te lo avevo detto”

Non cedete! Certamente ci sono delle regole strutturali che ci danno la direzione, ma tutto il resto è espressione del vostro gusto, creare casa è come creare un vestito su misura e se è su misura e siamo unici al mondo, non esiste una casa uguale alla altra xchè siamo tutti unici ed ognuno ama le cose a modo suo e fortunatamente il mondo dell’arredamento esattamente in linea con questa filosofia oggi ci permette di avere materiali che soddisfano ogni gusto e stile possibile.

Quindi opponete resistenza verso cambiamenti non necessari e indesiderati, siate fermi e decisi nelle vostre posizioni per uscire dal limbo e raggiungere l’obbiettivo! Casa vostra!

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